Santa Caterina – Biglietto con Mostra Temporanea
INGRESSO GRATUITO DOMENICA 14 SETTEMBRE
In occasione della chiusura della mostra “La Maddalena e la croce. Amore sublime”, domenica 14 settembre dalle ore 10:00 alle 18:00 l’ingresso al Museo Santa Caterina è gratuito per tutti i residenti della provincia di Treviso.
Sono previste visite guidate alla mostra a 5€ a persona alle ore 10:30, 11:30, 15:30, 16:30. Per le visite è richiesta la prenotazione all’indirizzo prenotazioni@visitmuseumtreviso.com
Tipologia Biglietti (+ 1,50€ Prevendita)
Intero |
€ 13 Sede Singola |
Ridotto |
€ 10 Sede Singola Gruppi (composti da almeno 10 persone paganti), visitatori over 65, studenti universitari e di Accademie di Belle Arti, associazioni convenzionate, tesserati AreAArte, partecipanti a visite guidate organizzate dal Museo. |
Ridotto speciale |
€ 7 Sede Singola Minori dai 6 ai 18 anni, tesserati ICOM, scuole, partecipanti a laboratori didattici organizzati dal Museo, membri di gruppi famigliari oltre le 4 persone. |
Famiglie |
€ 25 Sede Singola Valido per nuclei famigliari composti da 2 adulti e al massimo 2 minori di 18 anni. *Per nuclei famigliari con numero superiore ai 4 componenti, i componenti aggiuntivi hanno diritto all’acquisto del biglietto speciale di 7€. |
Intero Combinato | € 20 Musei Bailo + Santa Caterina + Mostra Temporanea “La Maddalena e la Croce. Amore sublime” + Mostra Temporanea “HOKUSAI. L’acqua e il SEGRETO della grande onda” |
Ridotto Combinato | € 16 Musei Bailo + Santa Caterina + Mostra Temporanea “La Maddalena e la Croce. Amore sublime” + Mostra Temporanea “HOKUSAI. L’acqua e il SEGRETO della grande onda” |
Gratuito |
Minori di 6 anni, persone con disabilità, guide autorizzate, accompagnatori scolaresche (1 ogni 10 studenti). Per l’acquisto del biglietto gratuito rivolgersi direttamente alla biglietteria. |
Fascia di prezzo: da 8,50 € a 26,50 €
Dettagli
Dal soggiorno di Dante alla Chiesa dedicata alla patrona di teologi e filosofi, dalla profanazione napoleonica alla riscoperta avventurosa degli affreschi durante la Seconda Guerra Mondiale, il complesso conventuale di Santa Caterina è parte di quel cuore pulsante di storia, cultura, civiltà e bellezza che rende Treviso una delle perle nascoste del panorama artistico italiano.
Forte delle sue collezioni, dalla raccolta archeologica alla pinacoteca, affascinante per architettura e atmosfera, il Museo di Santa Caterina, nel cuore del centro cittadino, accoglie i visitatori nella maniera più tipica di Treviso: con garbo, calore ed eleganza.
Il complesso edilizio di Santa Caterina offre un aperto invito ad entrare e guardarsi intorno, perché ovunque si possono trovare tracce di questa affascinante storia, come: affreschi trecenteschi e quattrocenteschi nella chiesa sconsacrata, tra cui spicca il Ciclo di Sant'Orsola di Tomaso da Modena, originariamente nella chiesa di Santa Margherita degli Eremitani.
Pinacoteca, nella Manica Lunga al primo piano, con arte medievale, rinascimentale e moderna.
Sezione Archeologica ai piani terra e seminterrato: un patrimonio di reperti che documentano oltre 100.000 anni di storia del territorio trevigiano, dalla preistoria all'epoca romana.
ORARI
Tutti i giorni (eccetto il mercoledì): dalle ore 10 alle ore 18 (la biglietteria chiude alle 17:30)
MODALITÀ DI PRENOTAZIONE
Scegli la data e l'ora, seleziona la tariffa adatta a te e procedi con il pagamento. Il giorno della visita recati in Biglietteria e mostra il voucher. Non dovrai stamparlo, basta mostrarlo dal tuo smartphone.
In caso di mancata ricezione della mail di conferma dell'ordine, contattaci via mail a prenotazioni@visitmuseumtreviso.com o chiama il numero +39 0422 658955
*Biglietti Ridotti (Potrà esser chiesto di verificare il diritto alla riduzione)
Gruppi composti da almeno 10 persone paganti, sia con guida che senza, over 65, associazioni convenzionate (ARCI, FAI, Touring Club, Amici dei Musei, Rete Luoghi d’Arte del Comune di Vittorio Veneto, Fondazione MUVE di Venezia, TRA. Treviso Ricerca Arte, CTG. Centro Turistico Giovanile, Italia Nostra), studenti universitari e di Accademie di Belle Arti, partecipanti ad iniziative didattiche del Museo.
Per maggiori info: +39 0422 658955 prenotazioni@visitmuseumtreviso.com
Mostra Temporanea
La Maddalena e la Croce. Amore sublime
La mostra esplora temi universali come passione, sofferenza, devozione, redenzione e amore, attingendo alle interpretazioni che nel corso dei secoli grandi artisti hanno saputo dare delle figure di Cristo e della Maddalena, mettendo in luce il loro straordinario potenziale emotivo.
Non si limita a rappresentare il sacro, ma trascende la narrazione evangelica, trasformandola in un’esperienza universalecapace di toccare le corde più intime dell’animo umano. Le figure di Cristo e della Maddalena si fanno specchi della condizione umana, simbolo di un connubio tra dolore e speranza, riflessione ed emozione. Ogni opera della mostra invita a esplorare i misteri più profondi dell’esistenza, rendendo visibili i complessi legami tra il divino e il terreno.
Il percorso si sviluppa in dodici sale, ognuna dedicata a una sezione tematica, che guida il visitatore in un doppio viaggio: uno nell’evoluzione dell’arte attraverso i secoli, per seguire il modo in cui l’arte ha raccontato questo Amore Sublime, e uno più personale, intimo e spirituale. Maria Maddalena si presenta come archetipo di una spiritualità universale che trascende ogni credo religioso. Il suo cammino — dalla difficoltà alla caduta, dalla conversione alla redenzione — diventa un esempio di speranza, fiducia e amore per tutti.
Le opere in mostra abbracciano un ampio arco temporale, dal Duecento al Novecento, testimoniando il fascino per questa tematica nelle arti figurative e l’universalità del tema, che continua a rinnovarsi nella mente e nello spirito degli artisti europei. Tra i capolavori esposti, spiccano le miniature della “Bibbia di San Paolo” di Bologna, ma anche opere della grande pittura rinascimentale, con artisti come Bellini, Tiziano, Veronese, Bassano, Guercino, fino a pittori barocchi e moderni come Strozzi, Carracci, Canova, Previati e Martini, quest’ultimo omaggiato nel suo centenario.
Un importante contributo alla mostra è dato da un gruppo di sculture lignee, paramenti e oreficerie del primo Rinascimento, provenienti dai Civici Musei Trevigiani, che, restaurati, sono finalmente visibili al pubblico. Questo patrimonio scultoreo, tra i più rilevanti del nord Italia, è accompagnato da prestiti eccezionali da musei italiani e internazionali.
La figura di Maria Maddalena, simbolo di peccato e redenzione, viene esplorata in tutta la sua evoluzione iconografica. Artisti di diverse epoche l’hanno interpretata in modo sempre nuovo, cogliendone le sfumature emotive e spirituali. La sua figura, oscillante tra spiritualità profonda e sensualità terrena, diventa così un ponte tra il sacro e l’umano, tra il divino e il terreno. Ogni opera invita a un viaggio intimo e contemplativo, che va oltre le differenze religiose e parla di una spiritualità universale, in cui la dimensione umana si fonde con quella divina, rivelando i misteri profondi dell’esistenza.
