Santa Caterina – Biglietto con Mostra Temporanea

Tipologia Biglietti (+ 1,50€ Prevendita)

Intero

€ 12
Museo + Mostra Temporanea “Donna in Scena”
(dal 13 aprile al 28 luglio)

 

Sede Singola

Ridotto

€ 10
Museo + Mostra Temporanea “Donna in Scena”
(dal 13 aprile al 28 luglio)

 

Sede Singola

Gruppi (composti da almeno 10 persone paganti), visitatori over 65, associazioni convenzionate, tesserati AreAArte, studenti universitari e di Accademie di Belle Arti, partecipanti ad iniziative didattiche del Museo.
Il diritto alla riduzione potrà essere verificato prima dell’ingresso.

Per la mostra “Donna in Scena. Boldini, Selvatico, Martini” hanno diritto all’ingresso ridotto gli aderenti alla Treviso in Rosa e alla Treviso Deejay Ten presentando il pettorale di gara, i dipendenti della casa di Cura Giovanni XXIII di Monastier, i clienti con scontrino degli esercenti di Treviso aderenti all’iniziativa,  le partecipanti alla sflilata “Donne in passerella”.

 

Intero Combinato € 16
Musei Bailo + Santa Caterina + Mostra Temporanea “Donna in Scena” (dal 13 aprile al 28 luglio)
Ridotto Combinato € 12
Musei Bailo + Santa Caterina + Mostra Temporanea “Donna in Scena” (dal 13 aprile al 28 luglio)
Gratuito

Possessori della “Card del Trevigiano”, fino ai 18 anni, persone con disabilità e loro accompagnatori, guide autorizzate, giornalisti con tessera, accompagnatori di scolaresche (fino a due per ogni classe), un accompagnatore per ogni gruppo (minimo 10 persone), membri ICOM, critici e studiosi autorizzati, volontari accreditati.

*Per l’acquisto del biglietto gratuito rivolgersi direttamente alla biglietteria.

Il prodotto non è attualmente in magazzino e non è disponibile.

Dettagli

Dal soggiorno di Dante alla Chiesa dedicata alla patrona di teologi e filosofi, dalla profanazione napoleonica alla riscoperta avventurosa degli affreschi durante la Seconda Guerra Mondiale, il complesso conventuale di Santa Caterina è parte di quel cuore pulsante di storia, cultura, civiltà e bellezza che rende Treviso una delle perle nascoste del panorama artistico italiano.
Forte delle sue collezioni, dalla raccolta archeologica alla pinacoteca, affascinante per architettura e atmosfera, il Museo di Santa Caterina, nel cuore del centro cittadino, accoglie i visitatori nella maniera più tipica di Treviso: con garbo, calore ed eleganza.

Il complesso edilizio di Santa Caterina offre un aperto invito ad entrare e guardarsi intorno, perché ovunque si possono trovare tracce di questa affascinante storia, come: affreschi trecenteschi e quattrocenteschi nella chiesa sconsacrata, tra cui spicca il Ciclo di Sant'Orsola di Tomaso da Modena, originariamente nella chiesa di Santa Margherita degli Eremitani.
Pinacoteca, nella Manica Lunga al primo piano, con arte medievale, rinascimentale e moderna.
Sezione Archeologica ai piani terra e seminterrato: un patrimonio di reperti che documentano oltre 100.000 anni di storia del territorio trevigiano, dalla preistoria all'epoca romana.

 

ORARI

Tutti i giorni (eccetto il lunedì): dalle ore 10 alle ore 18 (la biglietteria chiude alle 17:30)

 

MODALITÀ DI PRENOTAZIONE

Scegli la data e l'ora, seleziona la tariffa adatta a te e procedi con il pagamento. Il giorno della visita recati in Biglietteria e mostra il voucher. Non dovrai stamparlo, basta mostrarlo dal tuo smartphone.

*Biglietti Ridotti (Potrà esser chiesto di verificare il diritto alla riduzione)

Gruppi composti da almeno 10 persone paganti, sia con guida che senza, over 65, associazioni convenzionate (ARCI, FAI, Touring Club, Amici dei Musei, Rete Luoghi d’Arte del Comune di Vittorio Veneto, Fondazione MUVE di Venezia, TRA. Treviso Ricerca Arte, CTG. Centro Turistico Giovanile, Italia Nostra), studenti universitari e di Accademie di Belle Arti, partecipanti ad iniziative didattiche del Museo.

 

Per maggiori info: +39 0422 658951 prenotazioni@visitmuseumtreviso.com

Informazioni aggiuntive

Biglietto

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Mostra Temporanea

Donna in Scena

La figura femminile protagonista di un affascinante racconto del bel mondo tra Otto e Novecento: un mondo in equilibrio tra tradizione e progresso in cui la donna conquista spazi di libertà e indipendenza. I più grandi ritrattisti dell’epoca sono i cantori di questo loro magico momento, chiamati a eternare i volti e gli sguardi, a trasporre sulle tele il profumo, lo charme, l’erotismo di un’epoca davvero unica.
Nella sontuosa mostra Donna in scena. Boldini, Selvatico, Martini, promossa dal Comune di Treviso, diretta da Fabrizio Malachin e allestita dal 13 aprile al 28 luglio al Museo Santa Caterina, si danno convegno celebrità, da Eleonora Duse a Wally Toscanini, da Lyda Borelli a Toti Dal Monte, accanto a eleganti esponenti della borghesia e della nobiltà trevigiana, veneta e nazionale, immortalati dai colori dei più affermati pittori a cavallo tra i due secoli, artisti spesso specializzati nel grande ritratto femminile, e per questo celebri, ammirati, e contesi. Da Giovanni Boldini, a Giacomo Grosso, da Cesare Tallone, a Vittorio Corcos, fino al britannico John Lavery, oltre agli Italiens de Paris Giuseppe de Nittis e Federico Zandomeneghi. Importante la selezione dei grandi veneti del momento quali Ettore Tito, Pietro Pajetta, Eleuterio Pagliano, e soprattutto Giulio Ettore Erler e Lino Selvatico, il “Boldini Veneto” campione del ritratto alla moda di primo Novecento, tra Venezia, Milano e l’Europa. Corona una selezione di prim’ordine l’eccezionale presenza dei più importanti capolavori di Alberto Martini, precursore del surrealismo e ritrattista dall’atmosfera magica.
Al Museo Santa Caterina si è alzato il sipario su un percorso tra grandi dipinti, spesso capolavori assoluti, concessi alla mostra da Istituzioni, Musei e Collezioni pubbliche e private, insieme a disegni, sculture e affiches – dal trevigiano Museo Nazionale della Collezione Salce –, oltre a una scelta di abiti, ventagli, cappellini d’epoca che porterà in scena gli anni della Belle Époque. Una rappresentazione certo parziale, in quanto restituisce l’immagine di una parte della società minoritaria e privilegiata, quella protagonista del bel mondo, della mondanità, dei salotti alla moda e della joie de vivre, che gareggiava per posare di fronte ai pittori più in voga, ma non una semplice passerella di belle donne e di straordinaria pittura. Donna in scena è una mostra che ci porta a riscoprire, rivivere, e sognare, il fascino di un’epoca, proiettata verso la modernità, ma anche decadente e sensualmente romantica.

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